IL FANSTASMA DELL’OPERA

Il musical in scena da 35 anni no stop
The taste of musical - il fantasma dell'opera the phantom of the opera

Quando si parla del Fantasma dell’Opera, che piaccia o non piaccia, si parla comunque di un pezzo miliare nella storia del musical. Un musical intrigante che ti avvolge con le sue musiche e la sua storia.

Partiamo dal principio…

Lo spettacolo, liberamente ispirato al romanzo di Gaston Leroux, naque dalla mente creativa di Andrew Lloyd Webber (il papà di molti musical) con l’aiuto per la stesura del libretto e dei testi di Charles Hart e Richard Stilgoe nei primi anni ’80. A quel tempo Webber e il produttore Mackintosh erano accomunati dal voler realizzione un nuovo progetto di alto budget per replicare il successo del precende: CATS. Il Fantasma dell’Opera debuttò per la prima volta Londra nel 1986 (praticamente io e il Fantasma abbiamo la stessa età ?) e fece il botto.

…La trama in pillole…

Il fantasma dell'operaParigi, 1870. Christine è una giovane ballerina di fila del Teatro dell’Opera con straordinarie doti canore. Un maestro misterioso, conosciuto come il Fantasma, l’accompagna e la guida senza mai farsi vedere. Lei lo chiama l’Angelo della Musica e crede che suo padre, morto anzitempo, lo abbia inviato per aiutarla.

In realtà l’uomo misterioso è un geniale compositore orribilmente sfigurato, che vive nei sotterranei del teatro, aggirandosi come un’ombra fra le quinte del palcoscenico, spaventando i cantanti e i ballerini della compagnia. È proprio lui che sancisce il debutto di Christine come cantante, quando fa precipitare dall’alto un fondale sfiorando la primadonna Carlotta, che abbandona il palco nel bel mezzo di una prova generale. Le cose si complicano quando a Parigi arriva il bel Raoul, amico d’infanzia di cui Christine è da sempre innamorata. La gelosia del Fantasma dà il via a un vortice di morte e distruzione, finché la giovane non è costretta a scegliere fra i due amori della sua vita…

…Tornando al musical…

Dopo aver scritto la pièces non rimaneva altro che trovare il team perfetto per la messa in scena. La scelta ricadde su Harold Prince per la regia, Gillian Lynne per le coreografie, Andrew Bridge per le luci e Maria Björnson per le scenografie e i decor. Mai scelta fu più azzeccata. I ruolo principale di Christine nella primissime edizione fu affidato a Sarah Brightman, la moglie del tempo di Webber. (Qualche rumors narra che la partitura del personaggio in questione, sia stata scritta specificatamente per le sue doti vocali).

Al debutto la critica era suddivisa in due fazioni chi elogiava al successo e chi invece ne criticava la struttura, ma ben presto questa parte dovette ricredersi difronte a numeri strabilianti di questo spettacolo. Con debutto nel ’86 nel West End (Londra) e nell’88 a Broadway (New York) il fantasma dell’opera è tutt’ora in scena. 35 anni ininterrotti (se non per la pausa forzata dovuta alla situazione che sta passando il nostro mondo in questo periodo) di pura magia. Un cast super numeroso quasi da sfiorare i numeri di un cast per opera lirica, per un totale di 130 persone coinvolte tra dietro e sopra al palco.

… Ricordi indelebili…

Il Fantasma è stato il primo spettacolo visto nel mio primissimo di tanti viaggio a New York. ? Era il lontano 2010.  Emozionantissima giravo alla scoperta delle meraviglie della città da sola. Oltre a volere vedere tutto il possibile in una settimana mi ero prefissata di vedere quanti più spettacoli possibili negli stessi giorni. Una mission impossibile ma finalmente il mio sogno diveniva realtà… Ma questa è tutta un’altra storia... ? Dovete sapere che conservo ancora il Playbill che mi consegnarono all’ingresso e i due souvenir che acquistai… la maschera del fantasma e la rosa rossa che ormai sono entrati di diritto come decorazini primarie nella mia cena a tema BROADWAY.

Bene e dopo tutto il preambolo è ora di scoprire nel dettaglio il piatto dedicato al Fantasma dell’Opera.

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IL PLAYBILL

Clicca qui per visionare il Playbill originale

CHE COS’E’ UN PLAYBILL?

Il Playbill (che in italiano significa locandina) è un opuscolo che viene creato appositamente per ogni musical a Broadway e che viene consegnato gratuitamente all’ingresso del teatro dove va in scena lo spettacolo in questione. Funge da vero e proprio programma dove al suo interno è possibile trovare tutte le informazioni riguardo il cast, il team creativo, la produzione, la trama e l’elenco dei titoli dei numeri musicali dello spettacolo.

Non mancano ovviamente pubblicità delle attività locali o promozioni degli altri spettacoli, ma il Playbill, per gli appassionati di musical, è un vero e proprio oggetto da collezione che acquista ancor più valore se sulla sua copertina si riesce a rubare qualche autografo del cast all’uscita della stage-door. Da amante ad addetta ai lavori del settore non posso far altro che amarlo, conservo con amore tutti quelli che ho collezionato nel periodo che abitavo a New York ed ogni tanto mi piace sfogliarli sognando che prima o poi anche un mio spettacolo ne abbia uno.

“La cucina il Teatro delle mie emozioni” 

-Vallì Homemade

MUSIC OF THE NIGHT 

Per questo piatto mi sono ispirata a questa canzone

Volevo un piatto che nel suo gusto racchiudesse romanticismo e sensualità. Se mi chiedessero che piatto sarebbe il musical del Fantasma dell’opera per me sarebbe così: Un letto di riso venere al salmone e mandorle croccanti aromatizzato all’erba cipollina e ricoperto da una maschera vellutata al mascarpone.

Ogni morso è come una carezza delicata del fantasma… un gusto avvolgente che di ammalia mentre le diverse consistenze stuzzicano il palato… Non poteva mancare anche per questo musical una creazione del mio artista preferito, nonché assistente e compagno di vita e di pazzie EDIVAD DRAWS

le penne a sfera di Edivad Draws descrivono il mondo del musicalEccola qui l’opera ispirata ad uno dei Playbill originali dello spettacolo realizzata totalmente con penne a sfera. Questa come altre opere sono disponibili su richiesta qui entra anche tu nel mondo di fatto di linee e colori.

…Conclusioni.

Se siete curiosi di vedere questo spettacolo potete sicuramente vedere il film uscito nel 2004, dove anche le canzoni originali sono state tradotte in italiano ma non posso far altro che consigliarvi anche di andare a vederlo a teatro quando vi troverete dalle parti di Londra o NY. Non vi preoccupate per l’inglese perchè lo spettacolo in sé vi porterà in un viaggio magico e la bravura degli artisti vi farà capire l’andamento della storia… Questo è proprio uno di quegli spettacoli che va vissuto in prima persona… oltre alle musiche, i 230 costumi, i 22 cambi scena è pieno di sorprese, credetemi.

E dopo questo magico musical quale sarà il prossimo protagonista?

To be continued

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